Thursday, May 29, 2008

relax


il mondo che vogliamo noi va salvato ogni giorno, nutrito, tenuto vivo. Basta mollare un attimo e tutto va in rovina...

Tuesday, May 27, 2008

2012




Agli inizi dell'autunno 2002, Carlos Barrios ha viaggiato diretto a nord dalla sua casa in Guatemala sino all'estremo bordo orientale dei Four Corners. A Santa Fe, in New Mexico, in corrispondenza del fondo della dorsale delle Montagne Rocciose, Barrios ha parlato in modo divulgativo della tradizione e dei leggendari calendari dei Maya. Di questi tempi i calendari riscuotono un forte interesse da parte di migliaia di persone, in quanto evidenziano la data spartiacque del 21 dicembre 2012; si dice che da allora in poi tutto cambierà.

Dotata di un retaggio culturale che comprende migliaia di piramidi e di templi, nonché di un calendario che si è rivelato astronomicamente preciso per un periodo di milioni di anni, la tradizione Maya viene diffusamente considerata una chiave mistica per l'anima dell'lsola della Tartaruga (America Settentrionale). In discorsi pubblici ed interviste private Barrios, sia come antropologo sia come iniziato, ha esposto il suo resoconto, basato sulla sua interpretazione della storia e del futuro delle Americhe e del mondo in generale; egli ha inoltre parlato del percorso che intravede da qui al solstizio d'inverno del 2012.

Gli insegnamenti ed intuizioni di Barrios devono essere considerati nel contesto della realpolitik della sua natia America. I Maya del Guatemala, le loro piramidi ed il loro calendario non sono perdurati in una Shambala new-age di amore e luce, bensì in un milieu di tradimenti, percosse, torture, stupri ed omicidi di massa.

Decenni oscuri

Per 30 lunghi anni, i governi di destra del Guatemala - appoggiati più o meno apertamente dal governo statunitense - hanno condotto contro la popolazione locale una guerra terroristica, sterminando 200.000 cittadini, molti dei quali erano indigeni di etnia Maya.

Quando infine negli anni '90 la guerra è diminuita di intensità, la Truth Commission delle Nazioni Unite condusse un'indagine della durata di 18 mesi, che rilevò estese violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo guatemalteco con la complicità di quello statunitense. Il rapporto delle Nazioni Unite affermava che atti di violenza "attiva, razzista ed estremamente crudele" sono arrivati al livello di genocidio indirizzato contro le popolazioni indigene Maya del paese.

Quando, in anni recenti, Amnesty International ha analizzato la situazione guatemalteca, è giunta ad un'interessante conclusione, scrivendo che si poteva ottenere una pace effettiva soltanto facendo fronte allo "Stato della Mafia Corporativa" del Guatemala; ha descritto questo stato mafioso corporativo come la "scellerata alleanza" di determinati personaggi nazionali ed internazionali del mondo economico, che operano in combutta con settori della polizia, militari e della criminalità comune per controllare le industrie "nere" quali droga, traffico d'armi, riciclaggio di denaro, furti d'auto, adozioni illegali e rapimenti a scopo di riscatto.

A proposito della grande ombra oscura che ha avviluppato la parte più meridionale dell'lsola della Tartaruga, Barrios ha osservato: "In tutte le Americhe queste ingiustizie ebbero inizio 500 anni fa e continuano tuttora; le Guerre Indiane non hanno mai avuto termine. Ritengo che i detentori del potere di tutto il mondo sviluppato considerino necessario sterminare le popolazioni indigene, o quantomeno distruggerne le culture, in quanto tali popoli non sono 'consumatori'. Il sogno amerlcano poggia sulle spalle del Terzo Mondo, anche se questa è una distinzione erronea, dal momento che non esiste un Terzo Mondo. Esiste solo un Unico Mondo, del quale facciamo tutti parte ed al quale dobbiamo portare rispetto."

Anche se negli ultimi otto anni il Guatemala ha goduto di un'apparente pace, si tratta comunque di una pace disturbata, poiché la guerra continua ad avere sulla gente un impatto residuo. Le violazioni dei diritti umani accadono ancora con regolarilà e persino gli osservatori internazionali impegnati a controllarle sono stati minacciati.

Tuttavia secondo l'opinione di Barrios, che durante la guerra diventò maggiorenne, ci sono stati dei miglioramenti; egli ha osservato: "Non ci sono guerriglieri armati, mentre polizia ed esercito sono più indulgenti, più rispettosi; dato che ora vige un maggiore rispetto, siamo in grado di perseguire una vita migliore."

Fra le conseguenze ultime del protratto clima di terrorismo vi sono stati sospetto e biasimo, dai quali ben pochi sono immuni. Spesso vengono rivolte accuse a persone che pretendono di parlare delle tradizioni Maya; Barrios è avviluppato in questa spirale di dubbio. Critica altri e viene criticato egli stesso.

Il mondo non finirà

Carlos Barrios è nato in una famiglia spagnola su El Altiplano, la regione montuosa del Guatemala, precisamente a Huehuetenango, territorio di insediamento della tribù Maya Mam. I Mam, come altri Maya ed altri custodi della tradizione indigena, preservano parte dell'antico retaggio dell'Isola della Tartaruga; essi sono i custodi del tempo, esperti degli straordinari, antichi, eleganti e notevoli calendari.

Barrios è storico, antropologo e ricercatore. Dopo aver studiato per 25 anni con gli anziani, iniziando all'età di 19, è diventato anche un Ajq'ij Maya, sacerdote officiante e guida spirituale del clan dell'Aquila.

Anni fa Carlos iniziò insieme al fratello Gerardo una ricerca sui diversi calendari Maya; studiò con molti maestri e dice che, per ampliare l'ambito delle loro conoscenze, Gerardo intervistò più di 600 anziani Maya. Barrios ha affermato:"Gli antropologi visitano i templi, leggono steli ed iscrizioni e confezionano storie sui Maya, tuttavia non interpretano i segni in modo corretto, lavorano solo di immaginazione... Altri scrivono delle profezie nel nome dei Maya; dicono che il mondo finirà nel dicembre del 2012. Gli anziani Maya sono furibondi per questo; il mondo non finirà, sarà trasformato. Sono gli indigeni - non altri - a possedere i calendari ed a sapere come interpretarli correttamente".

I Calendari

La comprensione del tempo, delle stagioni e dei cicli da parte dei Maya si è dimostrata ampia e sofisticata. I Maya interpretano 17 calendari diversi, alcuni dei quali calcolano con precisione il tempo per un periodo di oltre 10 milioni di anni. Il calendario che dal 1987 ha stabilmente riscosso l'attenzione globale si chiama Tzolk'in o Cholq'ij; esso, concepito moltissimo tempo fa e basato sul ciclo delle Pleiadi, è tuttora ritenuto sacro.

Con i calendari indigeni, le popolazioni native hanno conservato il ricordo di importanti momenti storici cruciali. I Custodi del Tempo che studiano i calendari, ad esempio, hanno individuato una data importante nell'anno One Reed (Una Canna, ndt), Ce Acatal, come veniva chiamato dai nativi. Per quella data fu profetizzato il ritorno di un antico avo,"che sarebbe arrivato come una farfalla".

Nel calendario occidentale la data One Reed corrisponde alla domenica di Pasqua, 21 aprile del 1519 - il giorno in cui Hernando Cortez e la sua flotta di 11 galeoni spagnoli approdò da est in Messico, presso quella che oggi si chiama Vera Cruz. Mentre le navi spagnole si avvicinavano al litorale, i nativi aspettavano e stavano a guardare come sarebbe andata a finire; certamente le vele spiegate delle navi ricordavano le avanguardie di farfalle che sfioravano la superficie dell'oceano.

Così ebbe inizio una nuova era - che avevano anticipato tramite i loro calendari. I Maya denominarono questa nuova era i Nove Bolomtikus, o Nove Inferni, di 52 anni ciascuno; man mano che i nove cicli trascorrevano, ai nativi furono sottratte la terra e la libertà, mentre malattie e angherie presero il sopravvento. Quanto ebbe inizio con l'arrivo di Cortez si protrasse sino al 16 agosto 1987 - data che molti ricordano come la Convergenza Armonica; milioni di persone approfittarono di tale data per tenere cerimonie in luoghi sacri, pregando per una dolce transizione alla nuova era, il Mondo del Quinto Sole.

Dal quel giorno del 1987 sino ad oggi, dice Barrios, ci troviamo in un periodo nel quale il braccio destro del mondo materialista sta scomparendo, lentamente ma inesorabilmente. Siamo all'apice di un'era nella quale inizierà la pace e la gente vivrà in armonia con la Madre Terra; non ci troviamo più nel Mondo del Quarto Sole, ma non siamo ancora nel Mondo del Quinto Sole: questo è il periodo di mezzo, quello della transizione.

In concomitanza con tale transizione si verificherà una colossale e globale convergenza di distruzione ambientale, caos sociale, guerre e cambiamenti terrestri. Tutto questo, dice Barrios, fu previsto con l'ausilio della semplice matematica spiroidale dei calendari Maya. Barrios ha osservato: "Cambierà, tutto cambierà."

Egli ha detto che i Custodi del Tempo Maya considerano la data del 21 dicembre 2012 come una rinascita, l'inizio del Mondo del Quinto Sole. Sarà l'avvio di una nuova era, derivante e contraddistinta dal meridiano solare che intersecherà l'equatore galattico e dalla Terra che si allineerà con il centro della galassia.


All'alba del 21 dicembre 2012 - per la prima volta dopo 26.000 anni - il Sole nascente coinciderà con l'intersezione della Via Lattea e del piano dell'eclittica; questa intersezione cosmica viene considerata l'espressione del Sacro Albero, l'Albero della Vita - un albero presente in tutte le tradizioni spirituali del mondo. Alcuni osservatori sostengono che nel 2012 questo allineamento con il centro della galassia aprirà un canale che farà fluire energia cosmica attraverso la Terra, purificando il pianeta e tutti i suoi abitanti, portando tutto ad un più elevato livello di vibrazione.

Barrios ha detto che questo processo ha già avuto inizio, ed ha aggiunto: "Il cambiamento è in fase di accelerazione, e continuerà ad accelerare." Se la popolazione terrestre, dice Barrios, riuscirà ad arrivare al 2012 in buona forma, senza aver distrutto troppo la Terra, saliremo ad un nuovo livello superiore ma, per giungervi, dovremo trasformare forze potentissime che cercano di bloccarci la strada.


Un quadro di ciò che ci aspetta

In base alla sua comprensione della tradizione e dei calendari Maya, Barrios ci ha presentato un quadro del punto in cui ci troviamo e di quello che potremmo trovare lungo il percorso che ci attende:

* La data specificata dai calendari - il solstizio d'inverno dl 2012 - non indica la fine del mondo. Molti stranieri che si occupano dei calendari Maya fanno un gran baccano su questa data, ma ne sanno poco o nulla; quelli che sanno sono gli anziani indigeni cui è affidato il compito di preservare la tradizione.

* "L'umanità andrà avanti, controbatte, ma in un modo diverso. Le strutture materiali cambieranno e da questo avremo l'opportunità di essere più umani."

* Viviamo nell'era più importante delle profezie e dei calendari Maya. Tutte le profezie del mondo e tutte le tradizioni stanno convergendo. Non c'è tempo per i giochi, I'ideale spirituale di questa era è l'azione.

* In quest'epoca molte anime potenti si sono reincarnate e dispongono di molto potere; questo vale per entrambe le parti, la luce e le tenebre; I'alta magia è all'opera su entrambi i fronti.

* Le cose cambieranno, ma la difficoltà o la facilità di tali cambiamenti dipenderà dalle persone.

* L'attuale economia è una farsa. Il primo quinquennio della transizione - dall'agosto del 1987 all'agosto del 1992 - ha segnato l'inizio della distruzione del mondo materiale. Ora ci troviamo nella fase da più di un decennio, e molte delle fonti della cosiddetta stabilità finanziaria sono di fatto senza valore

* Le banche sono in affanno, e si trovano in un frangente molto delicato; se non stiamo attenti potrebbero fallire a livello globale. Fra i periodi critici vi sono i mesi di ottobre e novembre del 2002; se il sistema bancario farà bancarotta in questi mesi saremo costretti ad affidarci alla terra ed alle nostre capacità pratiche. Il sistema monetario si troverà nel caos e, di conseguenza, per il cibo ed il riparo dovremo affidarci al nostro rapporto diretto con la Terra [Sino al gennaio del 2003 le banche non hanno fallito, ma ciò non significa che ciò non possa accadere in futuro... Ed.].

* I poli sud e nord si stanno sfaldando, il livello delle acque oceaniche salirà ma, al contempo, lo faranno anche delle terre oceaniche, in particolare nella zona di Cuba.

Un appello alla fusione

In occasione degli incontri pubblici di Santa Fe, Barrios ha raccontato una storia relativa alle più recenti cerimonie Maya per il Nuovo Anno, tenutesi in Guatemala, ed ha affermato che un anziano Mam, che gode di un'alta reputazione e vive tutto l'anno in un'isolata caverna di montagna, si è recato a Chichicastenango per parlare con la gente durante la cerimonia.

L'anziano ha comunicato un messaggio semplice e diretto: ha auspicato che gli esseri umani si uniscano a sostegno della vita e della luce; attualmente ogni singolo individuo o gruppo percorre la propria strada. L'anziano delle montagne ha detto che esiste la speranza che in qualche modo il popolo della luce si raggruppi e torni unito.

Riflettendo su questo, Barrios ha spiegato: "Viviamo in un mondo di polarità: giorno e notte, uomo e donna, positivo e negativo. Luce ed oscurità hanno bisogno l'una dell'altra, rappresentano un equilibrio. In questo specifico periodo, il lato oscuro è assai forte ed è evidente quello che vogliono i suoi rappresentanti, i quali mantengono saldamente la propria visione, priorità e gerarchia, e stanno operando in vari modi affinché nel 2012 noi non riusciamo a collegarci alla spirale del Quinto Mondo. Dal lato della luce tutti pensano di essere i più importanti e che le loro visuali, o quelle dei loro gruppi, siano la chiave; esiste una diversità di culture ed opinioni e, quindi, competizione, dispersione ed assenza di un unico obiettivo."

Per come la vede Barrios, il lato oscuro opera al fine di impedire la fusione avvalendosi della negazione e del materialismo, ed anche per distruggere coloro che stanno lavorando dalla parte della luce per portare la Terra ad un livello superiore. I suoi rappresentanti amano l'energia del vecchio e decadente Quarto mondo, il materialismo, e non vogliono che cambi, non vogliono la fusione; vogliono rimanere al presente livello e temono quello successivo.

Il potere oscuro del decadente Quarto Mondo non può essere distrutto o sconfitto, è troppo forte ed integro per esserlo, e quella è la strategia errata; il lato oscuro può soltanto essere trasformato quando messo a confronto con la semplicità e la sincerità. Questo è quello che condurrà alla fusione - concetto chiave per il Mondo del Quinto Sole.

Barrios ha affermato che l'emergente era del Quinto Sole richiamerà l'attenzione verso un elemento fin troppo trascurato. Mentre i quattro elementi tradizionali, terra, aria, fuoco ed acqua, hanno dominato le varie epoche del passato, nell'epoca del Quinto Sole vi sarà un quinto elemento da considerare: I'etere.


Il vocabolario definisce etere l'elemento rarefatto dei cieli. L'etere è un medium, permea tutto lo spazio e trasmette onde di energia in un'ampia gamma di frequenze, da quelle dei cellulari a quelle delle aure umane. Ciò che è "etereo" è correlato alle regioni aldilà della Terra: i cieli. L'etere - I'elemento del Quinto Sole - è celestiale e privo di sostanza materiale, ma non meno reale del legno, della roccia o della carne.

Secondo le parole di Barrios: "Nel contesto dell'etere vi può essere una fusione delle polarità; non più luce ed oscurità nelle persone, bensì una fusione elevata. Attualmente, tuttavia, il regno dell'oscurità non persegue questo scopo, ed i suoi rappresentanti si sono organizzati per impedirlo, cercano di determinare uno squilibrio della Terra e del suo ambiente cosicché non ci troviamo pronti all'allineamento del 2012. Dobbiamo lavorare assieme per conseguire l'equilibrio e la pace con l'altro lato, dobbiamo prenderci cura della Terra che ci nutre e ci ospita, dobbiamo impegnare le nostre menti ed i nostri cuori per raggiungere l'unità e la fusione adesso, per affrontare la controparte e preservare la vita."

Preparatevi a questo momento epocale

Barrios ha detto al suo pubblico di Santa Fe che ci troviamo in un periodo critico della storia del mondo: "Siamo turbati, non possiamo più permetterci di scherzare. Il nostro pianeta può essere rinnovato oppure devastato, ed è giunto il momento del risveglio e dell'azione. Tutti sono necessari, nessuno si trova qui per caso ed ognuno ha uno scopo importante. Questi sono tempi duri ma speciali. Abbiamo l'opportunità di crescere ma dobbiamo essere preparati a questo momento epocale."

Barrios ha offerto una serie di indicazioni per aiutare la gente a percorrere con equilibrio il cammino degli anni a venire. "I cambiamenti profetizzati stanno per verificarsi, ma il nostro atteggiamento e le nostre iniziative ne determineranno l'asprezza o la dolcezza."

Dobbiamo agire, onde determinare cambiamenti ed eleggere come nostri rappresentanti persone che comprendano la situazione ed intraprendano iniziative politiche volte al rispetto della Terra. La meditazione e le attività spirituali sono valide, ma lo è altrettanto l'azione.

È assai importante essere sinceri su chi siamo e sul nostro rapporto con il pianeta.

Sviluppatevi secondo la vostra tradizione e date ascolto al cuore, ma ricordate di rispettare le diversità e di perseguire l'unità.

Nutritevi con accortezza. Molti alimenti sono contaminati, sia in modo palese sia in modo meno evidente; fate attenzione a quello che introducete nell'organismo.

Imparate a conservare il cibo e l'energia.

Imparate qualche valida tecnica di respirazione, in modo da riuscire a padroneggiarla.

Siate onesti. Seguite una tradizione che abbia nobili radici; non importa quale, il vostro cuore ve la indicherà, ma deve avere nobili radici.

Viviamo in un mondo di energia.

A questo punto un importante compito è quello di apprendere a percepire ed individuare l'energia di ogni individuo e di ogni cosa: persone, piante animali. Questo diviene sempre più importante man mano che ci avviciniamo al Mondo del Quinto Sole, in quanto esso è associato all'elemento etere - il regno in cui l'energia vive e si dipana.

Recatevi nei luoghi sacri della Terra a pregare per la pace, e abbiate rispetto per colei che ci nutre, ci veste e ci ospita Dobbiamo riattivare l'energia di questi luoghi sacri: ecco il nostro compito.

Secondo l'interpretazione del calendario Maya da parte di Barrios, se avremo una guerra nel novembre 2002 o dopo sarà male, ma non una catastrofe; se però si ] verificherà fra aprile e novembre del 2003, allora sarà davvero disastrosa, e potrebbe avere come esito la morte di due terzi dell'umanità. Quindi diamoci da fare" - dice Barrios - "se agiamo possiamo trasformare il pianeta. Gli anziani vigilano per vedere quello che accadrà."

Nei prossimi anni molti anziani e custodi della conoscenza Maya potrebbero venire eliminati. Per la prima metà dell'attuale Katun (periodo di 20 anni), il lato oscuro dispone di molto potere, che però decrescerà nell'arco dei prossimi tre o quattro anni. Il corso delle cose può cambiare, stanno per verificarsi eventi straordinari.

Una semplice ma efficace tecnica di preghiera è quella di accendere una candela bianca o azzurra, pensare un momento alla pace, comunicare il proprio intento alla fiamma ed inviarne la luce verso quei leader che dispongono del potere di fare la guerra o mantenere la pace.

Abbiamo del lavoro spirituale da fare

Secondo Barrios, quello attuale è un momento di cruciale importanza per l'umanità e per il pianeta. Ognuno di noi è importante. Se vi siete incarnati in quest'epoca, avete del lavoro spirituale da fare per dare equilibrio al pianeta. Egli ha detto che gli anziani hanno aperto le porte in modo che altre razze possano giungere nel mondo Maya ed assorbime la tradizione. I Maya da lungo tempo apprezzano e rispettano il fatto che esistono molti altri colori, razze e sistemi spirituali. "Sanno"--ha detto Barrios--"che il destino del mondo dei Maya è legato al destino del mondo intero." "La più grande saggezza nsiede nella semplicità. Amore, rispetto, tolleranza, condivisione, gratitudine, indulgenza. Non è complesso né elaborato. La vera conoscenza è a disposizione di tutti, è codificata nel DNA. Tutto ciò di cui avete bisogno è dentro di voi. I grandi maestri lo hanno affermato sin dagli albori; trovate il vostro cuore e troverete la vostra strada."



Thursday, May 22, 2008

corso per Sommelier

Vorrei da un po' di tempo fare il corso per sommelier e al prossimo corso in settembre credo che mi iscrivo assieme al mio amico Ivano.



http://www.fisarlucca.it/

CORSO di PRIMO LIVELLO (ENOLOGIA e TECNICHE DI PRODUZIONE del VINO)
  1. Le funzioni del Sommelier
  2. Fisiologia dei sensi
  3. Analisi sensoriale
  4. Viticoltura
  5. Enologia (vinificazione bianchi)
  6. Enologia (vinificazione rossi e rosati)
  7. Enologia (spumanti)
  8. Enologia (vini speciali)
  9. Enologia (alterazioni, difetti e malattie)
  10. Legislazione vitivinicola
  11. I distillati
  12. La Birra e le altre bevande - Test Finale

CORSO di SECONDO LIVELLO (ENOGRAFIA)

  1. Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria
  2. Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna
  3. Veneto, Friuli-Venezia Giulia
  4. Toscana, Umbria
  5. Marche, Lazio, Abruzzo, Molise
  6. Campania, Puglia, Basilicata
  7. Calabria, Sicilia, Sardegna
  8. Francia (Champagne, Borgogna, Alsazia)
  9. Francia (Bordeaux, Loira, Sud Ovest)
  10. Francia (Rodano, Provenza, Languedoc, Rossiglione, Corsica) e Portogallo
  11. Spagna, Germania, e resto dell'Europa
  12. Le Americhe
  13. Oceania e Africa
  14. Test Finale

CORSO di TERZO LIVELLO (ABBINAMENTO CIBO-VINO)

  1. Alimentazione
  2. Metodologia dell'abbinamento - successione dei vini e dei cibi
  3. Gli antipasti
  4. I primi piatti, le salse, i condimenti
  5. Il pesce
  6. Le carni
  7. Le verdure, i funghi, i tartufi
  8. I formaggi
  9. I dolci
  10. Lezione riepilogativa, Cucina del Territorio

Thursday, May 15, 2008

The Godfather (IF Version)

The Godfather (IF Version)



Don Vito Corleone ( Bartimus )




Michael Corleone ( Onder )



Santino "Sonny" Corleone ( MavipikSeL )



Tom Hagen ( KiLL )



Kay Adams ( aSsLı )



Connie Corleone Rizzi ( PeRiLiCe )



Fredo Corleone ( rett )



Carlo Rizzi ( CiKo )



Pete Clemenza ( Zangi )



Komiser Mark McCluskey ( Mohikan )



Emilio Barzini ( delisinsen )



Virgil "Türk" Sollozzo ( incubus )



Salvatore "Sally" Tessio ( L4roXyL )



Luca Brasi ( Master )



Jack Woltz ( Cadde_li )



Johnny Fontane ( HachLi )

Thursday, May 01, 2008

Indian "la grande sfida"

La storia vera soggetto di un film (Indian "la grande sfida")

Burt Munro nasce nel 1899 in un piccolo paese della Nuova Zelanda: Invercargill. Nel 1915 acquista la sua prima motocicletta (una Duglas) che nel 1919 viene affiancata da una Clyno con sidecar. Quest'ultima, priva del sidecar, viene utilizzata da Burt per i record di velocità disputati nel circuito di Fortose nei pressi di Invercargill. Nel 1920 Burt acquista quella che diverrà la "Indian più veloce del mondo" una delle prime Indian Scout prodotte (motore n. 5OR627). Da questo momento l'ambizione di Burt sarà quella di rendere questa Indian sempre più veloce, continuando a migliorarala per il resto della sua vita.

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Burt iniziò a modificare la sua Indian nel 1926 nel garage di casa. I primi pistoni verranno ottenuti colando alluminio fuso direttamente in buchi scavati nella vicina spiaggia locale! Nel corso degli anni realizzerà cilindri, volani, pistoni, alberi a cammes, bielle, sistema di lubrificazione, e molti altri componenti. Speritmenterà fusioni con leghe di vari metalli per trovare quella più adatta al suo scopo. Le rifiniture dei pezzi spesso venivano fatte a mano. Qui sotto è raffigurata strana esposizione di pistoni, cilindri e altro materiale sacrificato, ironicamente intitolata "le offerte al dio della velocità".

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La frizione sarà modificata sostituendo i dischi originali con 17 dischi in acciaio bloccati da 24 molle, il tutto per una pressione sul spingi disco pari a circa 617 kg. Nel corso degli anni la trasmissione primaria passerà da catena quadrupla una una triplex con pignone da 22 lato albero motore e 46 lato frizione. La scatola del cambio rimane originale mentre gli ingranaggi "Power Plus Indian" del 1916 verranno modificati. Il materiale per le canne dei cilindri proviene solitamente da vecchie tubazioni del gas in ghisa in disuso, mentre costruire per i cilindri esterni Burt fondeva i vecchi pistoni; quest'ultimi venivano riprogettati quasi ogni anno e costruiti circa una mezza dozzina alla volta. I primi carburatori utilizzati provenivano da una Indian Chief del 1924. Nel 1927 dopo aver già utilizzato e modificato cinque carburatori Schebler H decide di passare alla versione Schebler Deluxe che equipaggiava le nuove Indian. Il collettore che alimentava i due cilindri a forma di "T" era costruito con tubo di acciaio da 1" e 3/8.

Burt fece vari esperimenti areodinamici per migliorare la velocità della moto, fino a costruire una carenatura completa (streamlined shell). Per ottenere la prima carenatura integrale Burt partì da lastre di alluminio che vennero sagomate a mano con l'uso del martello. Passarono cinque anni dall'inizio al completamente della carena... riusciva a lavorarci solo nel poco tempo non impiegato a lavorare sui motori o sulla ciclistica della moto.
Nel 1920 la moto originale raggiungeva una velocità massima pari a circa 80 km/h. Nel 1967 verrà cronometrata in qualifica a Bonneville a 305,9 km/h (Burt comunque assicurò di aver superato i 330km/h in prove non cronometrate). Una spiaggia a poche miglia da Invercargill, nella quale vinse anche qualche gara, sarà sede dei suoi test di velocità.

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Dopo aver raggiunto le 90 mph (144,8 km/h) con le valvole laterali, Burt decide di trasformare la sua indian a valvole in testa.
La prima corsa con il nuovo motore a valvole in testa non fu gratificante: la moto non riuscì a superare i record precedenti ottenuti con le valvole laterali. Burt non si arrese e continuò a sviluppare questa soluzione con i risultati che già conosciamo.
Le continue modifiche alla motocicletta ne incrementò la potenza a tal punto da causare continue rotture delle bielle. Non riuscendo a trovare bielle adatte, Burt decide di costruirsele in casa: acquista un asse di un vecchio camion Ford e nel giro di cinque mesi si ritrova con due nuove bielle che resisteranno per vent'anni permettendo alla moto di superare i 240 km/h !
Nel 1926 corse la Penrith Mile Dirt Track in New South Wales con sidecar. La velocità massima misurata fu di 74km/h. Nonostante questo inizio non molto promettente, Burt detiene tuttora il record australiano di velocità su sidecar ottenuto nel 1927 a Inverlock Beach, Victoria alla velocità di 144,8 km/h. La lunga carriera di recordman sarà affiancata da numerose cadute.

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Nel 1940 fissa il nuovo record di velocità NZ (neozelandese) "Open Road" a Aylesbury alla media di 194,4 km/h. Questo record resisterà valido per 12 anni.

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Nel 1959 cade in circuito alla velocità di circa 180km/h.Nello stesso anno costruisce due nuovi cilindri e pistoni con i quali raggiunge la cilindrata di 968,64cc: la più elevata mai raggiunta dalla sua Indian.

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Il sogno di Burt era quello di provare la sua Indian nel lago salato di Bonneville nello Utah, tempio dei record mondiali su terra. Mise da parte i soldi per anni fino a quando nel riusci a coronare il suo sogno nel 1962.

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Nel suo primo anno a Bonneville Burt ottenne il record mondiale AMA di velocità per motori inferiori a 916cc: 288 km/h con il motore portato a 850 cc.

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Nel 1966 con una cilindrata di 920cc non riusci a superare i 270,5 km/h. Smontò e ricostruì completamente la sua moto.
Nel 1967, con il motore portato a 950cc ottene il record di classe (cilindrata inferiore a 1000cc) alla velocità di 295,5 km/h, in qualificazione venne cronometrato a 305,9 km/h, la velocità ufficiale più alta mai registrata con una motocicletta Indian.
Nel 1969 vinse il record di numero di corse per uno streamliner, quattordici tentativi in quattro giorni e mezzo!
Nel 1975, a causa delle sue cattive condizioni fisiche, Burt perse la licenza per correre. Nonostante questo riusciva ogni tanto a gareggiare in qualche corsa clandestina con le sue amate moto. Secondo i medici fu lo stile di vita e gli innumerevoli incidenti a danneggiare il suo cuore.
Burt muore nel 1978 all'età di 79 anni.

La sua incredibile Indian, che lo ha accompagnato per 57 anni
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