Tuesday, March 29, 2016

La tempesta e il fiume


Il fiume per me e' un tema ricorrente nella mia psiche.Affascinato sono rimasto dal libro Siddartha dove l'amico vive la sua vita lungo il fiume meditando.Voglio tornare sulle rive del fiume a meditare

Scorre lento il fiume fra le sponde, sembra placido e tranquillo e nella valle c'è gente che s'affretta a costruire una casa da abitare in questo mondo.
Accanto al fiume, pietra dopo pietra, impastate col cemento, s'alzano le mura; piano, piano verso l'alto sale una casa e si copre con un tetto.
Ma la fretta d'arrivare fa dimenticare a tanti, alla gente che ben presto s'accontenta, che sulla sabbia non si fanno fondamenta.
Che sulla sabbia non si fanno fondamenta.
E il cielo si fa cupo, dai monti scendono le acque turbinose; spazzano via le case costruite senza cuore e senza mente.
Finisce la tempesta, ma delle case non rimane niente. E la rovina fu grande per quella gente e chi l'ha visto ancora lo commenta: sulla sabbia arida del proprio orgoglio non si fanno le fondamenta.
Scorre lento il fiume fra le sponde, sembra placido e tranquillo e nella valle c'è gente che fatica a costruire una casa che non è per questo mondo.
Accanto al fiume, pietra dopo pietra, impastate col cemento, s'alzano le mura; piano, piano verso l'alto sale una casa e si copre con un tetto.
E son lacrime e sudore per scavare fra le schegge, sotto il sole ardente e la tormenta ma sulla roccia si costruiscono le fondamenta.
E il cielo si fa cupo, dai monti scendono le acque turbinose; urtano contro le case costruite con fatica con sudore. Finisce la tempesta e la casa sta ritta sotto il sole. E la gioia fu grande per quella gente e chi l'ha visto ancora lo commenta:la nostra essenza deve essere costruita sulla pietra,vani sono i giullari che infondono falsi idoli e ti accarezzano per i loro scopi.
Restiamo saldi alla nostra coscienza e osserviamo gioiosamente il fiume e la tempesta che passa.

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